Dove Iniziare a Pensare a Ciò che è Vero

3/07/2015 0 Commenti


Un uomo privilegiato ha molte domande. Educato com’è, egli era perplesso da ciò che vedeva, e sentiva, confrontando la realtà di alcuni insegnamenti religiosi discordanti intorno a lui. Per quasi una vita di ricerca e analisi nel tentativo di riconoscere ciò che quasi ogni predicatore in religione dice, ha finito per dire che deve adattare le sue convinzioni per sopravvivere alle tante domande che spuntano nella sua mente curiosa come essere umano. Ecco alcuni estratti dei suoi pensieri che a mio avviso devono essere resi pubblici a beneficio di milioni di anime che sono alla ricerca di ciò che è vero. 

Quest'uomo ritiene giustamente che "la FEDE deve svolgere un ruolo molto importante nella vita di tutti noi", è per questo che è alla ricerca di risposte ai suoi pensieri –

Chi ha scritto la Bibbia, Dio il Padre?

Mi sono sempre chiesto PERCHÉ Gesù non abbia mai scritto nulla. Fu PAOLO (più tardi, San Paolo), che scrisse riguardo Gesù.

Il fatto è che la Chiesa stessa - è il prodotto dell’UOMO e dei cambiamenti che la Chiesa ha attraversato, si può vedere che ogni interpretazione fatta dall’uomo è imperfetta.

Papa Francesco (non so se la vostra parte della religione crede anche nel Papa o peraltro-IL VATICANO) ha dovuto fare cambiamenti drammatici e drastici nelle “vie del Signore” che uno si rende conto come è imperfetto "l’uomo" e come siamo ignoranti per quanto riguarda l’interpretazione.

Io, per esempio, ho dovuto adattare le mie convinzioni per essere in grado di sopravvivere alle mille domande che mi sono chiesto per così tanti anni.

In primo luogo, chi ha scritto la Bibbia? È stato Dio il Padre?

La scrittura è un'arte, una scienza. Sono grato in primo luogo a Dio e in secondo luogo alla storia che l'arte della scrittura è stata appresa dall'umanità. Dico l'umanità, perché fino ad oggi, i presunti antenati degli evoluzionisti come le scimmie non sono ancora in grado di scrivere o registrare la loro storia. A quanto pare, gli antenati di Charles Darwin e Richard Dawkins non hanno uno scopo di esistenza e non hanno ritenuto necessario registrare la loro storia. La scrittura o la registrazione della storia ha come scopo l’educazione delle generazioni successive, ma non vediamo nulla di ciò per le persone dagli antenati di "animali evoluti".

Ogni volta che io discuto, io uso le parole di Dio perché esse sono ciò che sono vere. È nella Sua natura che Dio non mente. Ecco ciò che ha ispirato a essere scritto nei Salmi –

SALMI 102:18 (INR)
Questo sarà scritto per la generazione futura e il popolo che sarà creato loderà il SIGNORE,

La conoscenza accumulata e la tecnologia che l'umanità ha sviluppato nei nostri tempi non erano a quel livello 5.000 anni fa. Escludendo quelli che sono stati scritti e registrati per l’uomo in quel momento, tutti gli scritti sacri che il Dio Onnipotente aveva fatto scrivere sono utili all'insegnamento per tutte le generazioni a venire.

II TIMOTEO 3:15-17 
15 e che fin da fanciullo hai avuto conoscenza degli Scritti sacri, i quali possono renderti savio a salute mediante la fede che è in Cristo Gesù. 
16 Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile ad insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, 17 affinché l'uomo di Dio sia compiuto, appieno fornito per ogni opera buona.

Quindi c'è un uomo di Dio previsto di essere perfetto dopo essere stato istruito alla giustizia. La fonte è la Scrittura ispirata e il modo è attraverso la fede in Cristo Gesù.

A questo punto dobbiamo mettere in guardia soprattutto il nostro pensiero sugli scritti e registrazioni effettuati solo dagli uomini. Spesso non sono veritieri, non sono sinceri, e sottoscritti o accorciati - soprattutto quando lo scrittore è influenzato da un potere iniquo. Cosa voglio dire?

Ci sono casi in cui la verità è nascosta per orgoglio - personale e nazionale. Prendiamo ad esempio la storia dell'impero egiziano. Gli Egittologi - innumerevoli di loro - non hanno scoperto fino ad ora il resoconto in Egitto che rivela la storia dell'impero registrato nel libro dell'Esodo. Possiamo concludere che esso è stato volutamente non registrato dagli storici in Egitto che era evidentemente sotto il potere del faraone. È forse per orgoglio personale e nazionale, che i faraoni vietarono la scrittura di tali eventi umilianti per il faraone e il suo regno davanti alla potenza del Dio dei loro schiavi - gli Israeliti.

Anche il nome di Mosè, dato dalla figlia del faraone che è senza dubbio egiziano non è stato trovato nella storia dell'impero egiziano. Gli storici di oggi cercano di correggere l'intervallo quando tracciano l'identità del faraone dell’esodo che può essere riuscito a reprimere le testimonianze. In "17 Motivi per cui Thutmoses III è il faraone dell’esodo", il nome Mosè è spiegato come segue. 

"Mosè" deriva il suo nome da Thutmoses I e la dinastia dei re "Thutmoses". Thutmoses I era il padre di Hatshepsut che chiamò Mosè. Questo è ovviamente dove Mosè ottenne il suo nome, non dalla 19esima era della dinastia di Ramses II. Poiché gli archeologi generalmente liquidano l'esodo come un mito biblico, in realtà hanno scelto qualunque variante di approccio corretto, “Thutmoses", che rompe ogni legame con "Mosè". Queste varianti ortografiche comprendono: Thutmosi, Thuthmose, Thutmose.

Ricordate che il nome "Thutmoses" è stato scritto in geroglifico (immagini), ma il nome di Mosè è scritto in ebraico e in greco. (Http://www.bible.ca/archeology/bible-archeology-exodus-date-1440bc.htm)

Il testo ha spiegato che il nome di Mosè era sillabato in inglese e che ha ottenuto il suo nome da Hatshepsut, la figlia di Thutmoses I. I faraoni della 18esima dinastia sono quindi i "Thutmoses". I Thutmoses sono una dinastia dei re d'Egitto!

ESODO 2:120 
E quando il bambino fu cresciuto, ella lo menò dalla figliuola di Faraone: esso fu per lei come un figliuolo, ed ella gli pose nome Mosè; 'Perché, disse, io l'ho tratto dall'acqua'.

EBREI 11:24 
Per fede Mosè, divenuto grande, rifiutò d'esser chiamato figliuolo della figliuola di Faraone,

Ma devo ringraziare Dio e la storia che vi era un’antica testimonianza che è stata trovata casualmente non scritta da uno storico egiziano, ma un uomo comune che rivela un accenno di verità e di autenticità della documentazione nel libro dell'Esodo. Ecco un estratto -

IPUWER PAPYRUS


Il "Dialogo di Ipuwer e il Signore di tutti" è un antico poema egiziano conservato in un unico papiro, Leiden Papiro I 344, che si trova presso il Museo Archeologico Nazionale a Leiden, Paesi Bassi.

L’unico manoscritto sopravvissuto è datato successivamente al 13° secolo a.C. La datazione della composizione originale del poema è contestata, ma diversi studiosi, hanno suggerito una data compresa tra la fine della 12esima dinastia e il Secondo Periodo Intermedio (circa 1850 a.C. - 1600 a.C.).

Il tema di questo lavoro è stato già adottato sia come un lamento ispirato dal presunto caos del Secondo Periodo Intermedio, o come fiction storico raffigurante la caduta del vecchio regno molti secoli prima, o forse una combinazione di questi. (http://www.pearlmancta.com/ipuwerpapyrus.htm)

Ecco un'altra fonte che contribuisce a questo resoconto.

Il papiro descrive violenti sconvolgimenti in Egitto, la fame, la siccità, la fuga degli schiavi (con la ricchezza degli Egiziani), e la morte in tutto il paese. Il papiro fu scritto da un egiziano di nome Ipuwer e sembra essere una testimonianza degli effetti della piaga dell’Esodo dal punto di vista di un egiziano medio. Estratti dal papiro sono in parallelo con quelli del libro dell'Esodo. (Http://ohr.edu/838)

Storia documentata dall’uomo, a volte, può mancare di storia o ipotizza semplicemente sull’irrilevante. Nella storia assira non vi era alcuna menzione del re Sargon mentre la Bibbia lo menziona.

ISAIA 20:1 
L'anno che Tartan, mandato da Sargon, re d'Assiria, mosse contro Asdod, la cinse d'assedio e la prese,

Per molto tempo, gli storici hanno attaccato l'autenticità della Bibbia perché questa informazione del re Sargon non si trova nella storia dell'impero assiro. Questa era presumibilmente una testimonianza per la loro affermazione che ciò che è stato scritto nella Bibbia era inventato. Ma un ritrovamento recente è stato il busto in rame di 4000 anni del Sargon il Grande, il re accadico tenuto presso il Museo dell'Iraq.

Nota: Museo-SecurityDotOrg afferma ora che uno dei manufatti mancanti come conseguenza della guerra in Iraq è il busto in rame di 4000 anni del Sargon il Grande, il re accadico. Il rapporto ha detto –

Si ritiene che manchino più di 170.000 reperti di inestimabile valore, tra cui un busto in rame di 4000 anni di Sargon il Grande, il re accadico, esempi dei primi scritti dell’umanità e altri tesori dalla civiltà di Uruk, Sumero e Babilonese.

Liam McDougall, un corrispondente di arte, ha scritto l’articolo intitolato “UK database to track stolen art treasures. World's second largest criminal industry targeted” (Database del Regno Unito nel tracciare i tesori d'arte rubati. Di mira la seconda più grande industria del mondo criminale. http://www.museum-security.org/03/057.html).

Comunque, prendiamo in considerazione questo resoconto sulla storia biblica -

SARGON, Re di Assiria
Il profeta Isaia, in una delle profezie di Dio per quanto riguarda un giudizio contro le nazioni d'Egitto ed Etiopia, parla di un re assiro di nome Sargon.

Questo pone un problema agli archeologi nei primi tempi addietro del loro campo di studio, poiché una pietra in obelisco con i nomi di tutti i re assiri, che avevano governato quell'impero è stato scoperto di non aver menzionato Sargon. Sulla sua scoperta l'Università di Chicago ha fatto una dichiarazione coraggiosa di aver trovato una contraddizione lampante nella Bibbia. Hanno assunto che la Scrittura era in errore dato che il nome di Sargon non è stato trovato inciso su questa pietra.

Ma una cosa strana si è verificata; si potrebbe dire che era un piccolo scherzo di Dio agli uomini della scienza. Alla fine hanno trovato il palazzo reale di Sargon, ed era pure uno maestoso. Come mai sapevano che era il palazzo di Sargon? Beh, perché i mattoni che rivestivano le pareti del palazzo sono stati incisi con il suo nome.

Non solo era stato trovato il suo nome, ma la sua presa della città di Ashdod, come indicato in Isaia 20, era stata pure incisa sulle pareti del palazzo. E non solo, ma scavi dalla città di Ashdod stessa hanno fatto comparire in seguito frammenti da un monumento che ha registrato questa vittoria.

Si legge in una delle iscrizioni "Sargon, re d'Assiria, che conquistò la Samaria e l'intera regione di Israele, colui che ha dominato Ashdod". (ANET 284) (http://.www.biblehistory.net/newsletter/sargon/htm)

Prima che la Bibbia fosse scritta, gli uomini avevano imparato l'arte e la scienza della scrittura, dei quali i più antichi sono stati i Fenici, Sumeri, e gli Egiziani. Mosè, poiché era stato cresciuto in Egitto dalla figlia del faraone, gli è stata insegnata tutta la sapienza in Egitto.

ATTI 7:22 (LND) 
E Mosè fu educato in tutta la sapienza degli Egizi ed era potente nelle sue parole ed opere.

Mosè conosceva il modo di scrivere egiziano e anche il modo ebraico. Ecco un confronto tra gli alfabeti dalla Biblical Archeology Society Library (http://members.bib-arch.org/publication)

Da notare che il geroglifico egiziano è più pittorico di quello degli ebrei.


Mosè sul monte Sinai testimoniò di come lo spirito di Dio, attraverso il fuoco scrisse i Dieci Comandamenti su due tavole di pietra.

ESODO 31:18 
Quando l'Eterno ebbe finito di parlare con Mosè sul monte Sinai, gli dette le due tavole della testimonianza, tavole di pietra, scritte col dito di Dio.

DEUTERONOMIO 4:13 (INR) 
Egli vi annunziò il suo patto, che vi comandò di osservare, cioè i dieci comandamenti, e li scrisse su due tavole di pietra.

Tali comandamenti che furono poi chiamati la Legge di Mosè sono diventati parte integrante di ciò che ora è conosciuto come il Libro dell'Esodo nella Bibbia. Storicamente parlando, era Dio stesso che per primo scrisse una parte della Bibbia e poi ordinò a Mosè di scrivere le leggi e le norme che sarebbero stati incorporati nelle due tavole di pietra registrate nei libri della Genesi, Esodo, Levitico, Numeri e Deuteronomio.

DEUTERONOMIO 31:24-26 
24 E quando Mosè ebbe finito di scrivere in un libro tutte quante le parole di questa legge, 
25 diede quest'ordine ai Leviti che portavano l'arca del patto dell'Eterno: 
26 'Prendete questo libro della legge e mettetelo allato all'arca del patto dell'Eterno, ch'è il vostro Dio; e quivi rimanga come testimonio contro di te;

La parola Bibbia in inglese proviene dalla parola "biblion" o "biblos" in greco, che significa libro. Quello che è meraviglioso nella Bibbia è che non è solo una testimonianza del passato, ma anche un registro di informazioni che l'umanità deve conoscere - di cose ed eventi che devono ancora accadere in futuro. Questa è la guida corretta e l'avvertimento per coloro che temono e credono. Nella Bibbia queste sono chiamate profezie.

ISAIA 46:9-10 
9 Ricordate il passato, le cose antiche: perché io son Dio, e non ve n'è alcun altro; son Dio, e niuno è simile a me; 
10 che annunzio la fine sin dal principio, e molto tempo prima predìco le cose non ancora avvenute; che dico: 'Il mio piano sussisterà, e metterò ad effetto tutta la mia volontà';

GIOVANNI 13:19 (INR) 
Ve lo dico fin d'ora, prima che accada; affinché quando sarà accaduto, voi crediate che io sono.

La capacità di predire il futuro appartiene solo al Creatore, che è in grado di vedere il futuro. Le profezie della Bibbia sono proprio esatte. Questo è degno di nota: Centinaia di anni prima che fosse successo, la guerra che aveva distrutto la Città Santa di Gerusalemme era stata profetizzata da Daniele e Geremia.

DANIELE 9:2 
il primo anno del suo regno, io, Daniele, meditando sui libri, vidi che il numero degli anni di cui l'Eterno avea parlato al profeta Geremia, e durante i quali Gerusalemme dovea essere in ruine, era di settant'anni.

GEREMIA 4:11-13, 19 
11 In quel tempo si dirà a questo popolo e a Gerusalemme: Un vento ardente viene dalle alture del deserto verso la figliuola del mio popolo, non per vagliare, non per nettare il grano; 
12 un vento anche più impetuoso di quello verrà da parte mia; ora anch'io pronunzierò la sentenza contro di loro. 
13 Ecco, l'invasore sale come fan le nuvole, e i suoi carri sono come un turbine; i suoi cavalli son più rapidi delle aquile. 'Guai a noi! poiché siam devastati!' 
19 Le mie viscere! le mie viscere! Io sento un gran dolore! Oh le pareti del mio cuore! Il mio cuore mi batte in petto! Io non posso tacermi; poiché, anima mia, tu odi il suon della tromba, il grido di guerra.

MATTEO 24:15 
Quando dunque avrete veduta l'abominazione della desolazione, della quale ha parlato il profeta Daniele, posta in luogo santo (chi legge pongavi mente),

È stato registrato nella storia di Roma che il generale Tito distrusse Gerusalemme nel 70 d.C. E questo è stato commemorato nell’Arco di Tito a Roma.


Questo fa parte delle prove tangibili che dimostrano l'esatto adempimento delle profezie di Daniele, Geremia e il Signore Gesù Cristo riguardo la distruzione della città santa di Gerusalemme e del tempio chiamato da Cristo come "luogo santo".

Circa 3.000 anni fa il profeta Daniele scrisse nella profezia che cosa sarebbe effettivamente accaduto nel nostro tempo presente: l'avvento della tecnologia e il progresso nel campo della scienza, l'esistenza degli aerei e degli aeromobili nello spazio sono stati predetti dalla Bibbia.

DANIELE 12: 4 
E tu, Daniele, tieni nascoste queste parole, e sigilla il libro sino al tempo della fine; molti lo studieranno con cura, e la conoscenza aumenterà'.

ISAIA 40:31 
ma quelli che sperano nell'Eterno acquistan nuove forze, s'alzano a volo come aquile; corrono e non si stancano, camminano e non s'affaticano.

Con questo concetto la Bibbia è davvero impareggiabile come libro - senza pari! Non esiste un altro libro sulla terra che predice esattamente cosa sta per accadere centinaia e migliaia di anni prima che si verifichi.

MATTEO 24:3-8 
3 E stando egli seduto sul monte degli Ulivi, i discepoli gli s'accostarono in disparte, dicendo: Dicci: Quando avverranno queste cose, e quale sarà il segno della tua venuta e della fine dell'età presente? 
4 E Gesù, rispondendo, disse loro: Guardate che nessuno vi seduca. 
5 Poiché molti verranno sotto il mio nome, dicendo: Io sono il Cristo, e ne sedurranno molti. 
6 Or voi udirete parlar di guerre e di rumori di guerre; guardate di non turbarvi, perché bisogna che questo avvenga, ma non sarà ancora la fine. 
7 Poiché si leverà nazione contro nazione e regno contro regno; ci saranno carestie e terremoti in varî luoghi; 
8 ma tutto questo non sarà che principio di dolori.

Abbiamo visto che il Dio Onnipotente ha scritto alcune delle cose che sono scritte nella Bibbia - in particolare le Sue ingiunzioni - ma insieme alla dichiarazione del Suo amore per il Suo popolo. Le Sue profezie sono state viste adempiersi, si stanno adempiendo, e saranno ancora adempiute secondo quanto detto dai profeti. Gli scribi hanno continuato a scrivere eventi che sono diventati storia.

Ma perché Gesù non scrisse nella Bibbia? Gesù ha mai scritto qualcosa?

Tratteremo di questo nella prossima pubblicazione.

Ritornate per altro ancora.

Questo blog è stato tradotto con cura nella lingua Italiana dai nostri traduttori nei limiti delle proprie capacità. Tuttavia, questo non assicura l’esattezza nella traduzione delle informazioni per varie ragioni. Se ci dovessero essere differenze nella lingua originale, la versione originale in inglese è quella a cui fare riferimento.

0 commenti: