Paolo ha Operato Più Abbondantemente Degli Altri Apostoli
Questa è una risposta a un commento pubblicato da un certo Vladimir Sputnik sul mio articolo intitolato La Definizione Imprudente sulla Religione di Karl Marx.
Caro Ministro Presidente,
Quasi il 70% dei russi odia le idee di Karl Marx. La maggior parte dei russi sono membri del cristianesimo ortodosso russo, pertanto la maggioranza di noi crede nell'esistenza di Dio. Amen!
I tuoi articoli sono molto informativi tranne quanto segue che crea molta confusione:
Hai citato:
(1 Corinzi 4:8, 11-13) “Già siete saziati, già siete arricchiti, senza di noi siete giunti a regnare! E fosse pure che voi foste giunti a regnare, affinché anche noi potessimo regnare con voi!..." Fino a questa stessa ora, noi abbiamo e fame e sete; noi siamo ignudi, e siamo schiaffeggiati, e non abbiamo stanza ferma, e ci affatichiamo lavorando con le nostre proprie mani; ingiuriati, benediciamo; perseguitati, sopportiamo; diffamati, esortiamo; siamo diventati e siam tuttora come la spazzatura del mondo, come il rifiuto di tutti.”
(2 Corinzi 12:14-15) “Ecco, questa è la terza volta che son pronto a recarmi da voi; e non vi sarò d'aggravio, poiché io non cerco i vostri beni, ma voi; perché non sono i figliuoli che debbono far tesoro per i genitori, ma i genitori per i figliuoli. E io molto volentieri spenderò e sarò speso per le anime vostre. Se io v'amo tanto, devo esser da voi amato meno?”
Domanda: >>>> È vero che ha sofferto di più e lavorato più abbondantemente di qualunque degli apostoli? Altrimenti, sto ancora cercando le tue informazioni aggiuntive. Se sì, è giusto affermare che ha lavorato più di qualunque degli apostoli?
(Romani 12:20) “Anzi, "se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere; poiché, facendo così, tu radunerai dei carboni accesi sul suo capo.”
>>>>>>Commento: Sta aiutando il nemico o insultando il nemico? Ebbene, se è veramente vero che dobbiamo dar da mangiare al nemico, allora perché ha pronunciato le parole in Galati:
“Come abbiamo già detto, ora lo dico di nuovo: Se qualcuno vi predica un evangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia MALEDETTO.” (Gal. 1:9 Nuova Diodati)
…….. Dar da mangiare ad un nemico maledetto?
“Oh, si facessero pur anche mutilare coloro che vi turbano!” (Galati 5:12 IRL)
…….. Mutilarli?
“Si facessero pur anche evirare quelli che vi mettono sottosopra!” (Galati 5:12 IRL)
………. evirarli?
…… amare quei nemici solo a Roma? Sto solo chiedendo!
Aspettando chiarimenti!
Spasibo!!!
Vladimir_Sputnik
Caro Vladimir Sputnik, Ho un atteggiamento diverso nel leggere le Sacre Scritture. Non dubito degli autori (o degli scrivani) usati da Dio per scrivere le Scritture. Se ci sono dubbi che entrano in mente, la mia prima opzione è quella di esaminare la traduzione — se è stata erroneamente tradotta o meno; ma non ho mai dubitato dell'autorità di queste persone usate da Dio per registrare le Sue sante parole. Perché? Perché credo in Dio e nel suo potere che ha guidato gli scrivani della Bibbia.
(2 Pietro 1:21)
“poiché non è dalla volontà dell'uomo che venne mai alcuna profezia, ma degli uomini hanno parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo.”
(1 Corinzi 14:37)
“Se qualcuno si stima esser profeta o spirituale, riconosca che le cose che io vi scrivo sono comandamenti del Signore.”
(Giovanni 1:3-4)
“3 quello, dico, che abbiam veduto e udito, noi l'annunziamo anche a voi, affinché voi pure abbiate comunione con noi, e la nostra comunione è col Padre e col suo Figliuolo, Gesù Cristo. 4 E noi vi scriviamo queste cose affinché la nostra allegrezza sia compiuta.”
È un consiglio fraterno che ti dico che, invece di dubitare di coloro che sono stati strumenti nello scrivere la parola di Dio (come l'apostolo Paolo), cerca invece le Scritture per trovare il "punto reale" della verità.
(Isaia 34:16)
“Cercate nel libro dell'Eterno, e leggete; nessuna di quelle bestie vi mancherà; nessuna sarà privata della sua compagna; poiché la sua bocca l'ha comandato, e il suo soffio li radunerà.”
Quello che l'apostolo Paolo ha detto, che ha lavorato più abbondantemente di tutti gli altri apostoli, non deve essere dubitato perché il nostro stesso Signore Gesù Cristo ha previsto che alcuni di coloro che crederanno in Lui faranno un lavoro più grande perché Lui sta andando al Padre.
(Giovanni 14:12)
“In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà anch'egli le opere che fo io; e ne farà di maggiori, perché io me ne vo al Padre;”
Non ho mai dubitato che l'apostolo Paolo abbia veramente lavorato di più dei precedenti apostoli di Cristo. Ha anche detto di aumentare quello che “mancava” in quel che il nostro Signore Gesù Cristo aveva fatto.
(Colossesi 1:24-25)
“Ora mi rallegro nelle mie sofferenze per voi; e quel che manca alle afflizioni di Cristo lo compio nella mia carne a pro del corpo di lui che è la Chiesa; della quale io sono stato fatto ministro, secondo l'ufficio datomi da Dio per voi di annunziare nella sua pienezza la parola di Dio…”
Mentre egli disse che lavorava veramente più degli altri apostoli, lo ha comunque accreditato nella grazia di Dio in lui.
(1 Corinzi 15:9-10)
“perché io sono il minimo degli apostoli; e non son degno d'esser chiamato apostolo, perché ho perseguitato la Chiesa di Dio. Ma per la grazia di Dio io sono quello che sono; e la grazia sua verso di me non è stata vana; anzi, ho faticato più di loro tutti; non già io, però, ma la grazia di Dio che è con me.”
I documenti scritti nel libro degli Atti dal medico Luca, testimoniano il fatto. La testimonianza mostra l'entità del viaggio missionario e dei sacrifici dell'apostolo Paolo. Anche l'apostolo Pietro, Giacomo e Giovanni sono testimoni dei doni e della saggezza dell'apostolo Paolo. È per questo che hanno affidato a lui e Barnaba la gestione della parte più grande della Chiesa del primo secolo — che è la Chiesa dei Gentili.
(Galati 2:9)
“e quando conobbero la grazia che m'era stata accordata, Giacomo e Cefa e Giovanni, che son reputati colonne, dettero a me ed a Barnaba la mano d'associazione perché noi andassimo ai Gentili, ed essi ai circoncisi;”
I primi dodici apostoli furono inviati all'inizio del loro ministero nei confini d'Israele; ma l'autorità dell'apostolo Paolo raggiusge Gerusalemme fino ai Gentili e fino alla parte più estesa della terra — inclusa la nostra era e tutti i paesi del mondo.
(Matteo 10:5-6)
“Questi dodici mandò Gesù, dando loro queste istruzioni: Non andate fra i Gentili, e non entrate in alcuna città de' Samaritani, ma andate piuttosto alle pecore perdute della casa d'Israele.”
La competenza attribuita all'apostolo Paolo copre gli ebrei, i gentili, anche i re.
(Atti 9:15)
“Ma il Signore gli disse: Va', perché egli è uno strumento che ho eletto per portare il mio nome davanti ai Gentili, ed ai re, ed ai figliuoli d'Israele …”
E soprattutto i Gentili.
(Atti 13:47)
“Perché così ci ha ordinato il Signore, dicendo: Io ti ho posto per esser luce de' Gentili, affinché tu sia strumento di salvezza fino alle estremità della terra.”
Considerando la portata della giurisdizione che gli è stata data, è prudente credere che egli ha lavorato più degli altri apostoli. I versetti citati in 1 Corinzi 4:8, 11, 13 non sono ambigui. Paolo parla della sua condizione rispetto alla condizione dei membri della Chiesa. Egli è solo l'opposto dei leader del giorno moderno — sono nutriti fin troppo. I membri sono maltruniti — anche privati della preziosa parola di Dio a causa del loro interesse personale.
(Ezechiele 34:2-5)
“'Figliuol d'uomo, profetizza contro i pastori d'Israele; profetizza, e di' a quei pastori: Così parla il Signore, l'Eterno: Guai ai pastori d'Israele, che non han fatto se non pascer se stessi! Non è forse il gregge quello che i pastori debbon pascere? Voi mangiate il latte, vi vestite della lana, ammazzate ciò ch'è ingrassato, ma non pascete il gregge. Voi non avete fortificato le pecore deboli, non avete guarito la malata, non avete fasciato quella ch'era ferita, non avete ricondotto la smarrita, non avete cercato la perduta, ma avete dominato su loro con violenza e con asprezza. Ed esse, per mancanza di pastore, si sono disperse, son diventate pasto a tutte le fiere dei campi, e si sono disperse.”
(Geremia 5:26-28)
“ Poiché fra il mio popolo si trovan degli empi che spiano, come uccellatori in agguato; essi tendon tranelli, acchiappano uomini. Come una gabbia è piena d'uccelli, così le loro case son piene di frode; perciò diventan grandi e s'arricchiscono. Ingrassano, hanno il volto lucente…”
L'apostolo Paolo lavorò con la sua mano per aumentare le proprie necessità personali e di alcuni suoi collaboratori in Cristo. Spese tutto quello che poté — anche la propria vita.
(2 Corinzi 12:15)
“E io molto volentieri spenderò e sarò speso per le anime vostre. Se io v'amo tanto, devo esser da voi amato meno?”
(Atti 20:33-35)
“Io non ho bramato né l'argento, né l'oro, né il vestito d'alcuno. Voi stessi sapete che queste mani hanno provveduto ai bisogni miei e di coloro che eran meco. In ogni cosa vi ho mostrato ch'egli è con l'affaticarsi così, che bisogna venire in aiuto ai deboli, e ricordarsi delle parole del Signor Gesù, il quale disse egli stesso: Più felice cosa è il dare che il ricevere.”
(2 Corinzi 12:14-15)
“Ecco, questa è la terza volta che son pronto a recarmi da voi; e non vi sarò d'aggravio, poiché io non cerco i vostri beni, ma voi; perché non sono i figliuoli che debbono far tesoro per i genitori, ma i genitori per i figliuoli. E io molto volentieri spenderò e sarò speso per le anime vostre. Se io v'amo tanto, devo esser da voi amato meno?”
Lui, certamente, è l'opposto dei leader religiosi oggi che desiderano il denaro che spendono per i loro vizi, dalle tasche dei loro membri.
PAOLO, INSULTA I SUOI NEMICI?
Hai citato i Romani 12:20, che afferma …
“Anzi, "se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere; poiché, facendo così, tu radunerai dei carboni accesi sul suo capo.”
… e hai chiesto se stia aiutando o insultando il nemico. Le parole di Dio nella Bibbia non sono mai state intese da Dio per insultare qualcuno. Le Scritture sono …
(2 Timoteo 3:16)
“…Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile ad insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia,”
Le parole di Dio furono date agli uomini e furono scritte per essere utilizzate per la dottrina, per rimprovero, "per la correzione, per l'istruzione nella giustizia."
Cosa intende la Bibbia quando ha detto di “dar da mangiare al tuo nemico, radunerai dei carboni accesi sul suo capo”? L'apostolo Paolo ci ha definito il tipo di insegnamenti del Nuovo Testamento. Sono spirituali.
(2 Corinzi 3:6)
“ma la nostra capacità viene da Dio, che ci ha anche resi capaci d'esser ministri di un nuovo patto, non di lettera, ma di spirito; perché la lettera uccide, ma lo spirito vivifica.”
Il Nuovo Testamento che l'Apostolo Paolo predica, ci insegna le cose spirituali. Le opere buone e generose che faremo a un nemico saranno come carboni accesi che bruciano sul suo capo — significa che lo disturberanno e gli faranno pensare al male che ti sta facendo; e la cosa buona che stai facendo in cambio. Che ne è invece di Galati 1:9?
“Come abbiamo già detto, ora lo dico di nuovo: Se qualcuno vi predica un evangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia MALEDETTO.” (Gal. 1:9 Nuova Diodati)
“Come l'abbiamo detto prima d'ora, torno a ripeterlo anche adesso: Se alcuno vi annunzia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema.”
La parola 'maledetto' usata dall'apostolo Paolo è:
anathema
an-ath’-em-ah
Da G394; Un divieto (religioso) o (concretamente) scomunicato (cosa o persona): – maledetto, anatema, maledizione, X grande.
Ovvero, se qualcuno predica un altro vangelo, diverso da quello che è stato predicato dagli apostoli, tali insegnamenti devono essere vietati o non devono essere accettati dalla Chiesa. Che ne dici di Galati 5:12?
“Si facessero pur anche evirare quelli che vi mettono sottosopra!” (IRL)
“Oh, si facessero pur anche mutilare coloro che vi turbano!” (Nuova Diodati)
“Si facciano pure evirare quelli che vi turbano!” (INR)
“Oh! fosser pur eziandio ricisi coloro che vi turbano!” (Diodati)
“Ma perché questi maestri che portano fra voi tanto scompiglio non si fanno addirittura castrare e vi lasciano finalmente in pace?!” (Bibbia della Gioia)
La frase "mutilare" (che tu dubiti) significa semplicemente che coloro che affliggono i cristiani in Galazia e insegnano altre dottrine che non sono state predicate da Paolo, voleva che si circoncindessero. Prendiamolo dal contesto.
(Galati 5:2-12)
“Ecco, io, Paolo, vi dichiaro che, se vi fate circoncidere, Cristo non vi gioverà nulla. E da capo protesto ad ogni uomo che si fa circoncidere, ch'egli è obbligato ad osservare tutta quanta la legge.Voi che volete esser giustificati per la legge, avete rinunziato a Cristo; siete scaduti dalla grazia. Poiché, quanto a noi, è in ispirito, per fede, che aspettiamo la speranza della giustizia. Infatti, in Cristo Gesù, né la circoncisione né l'incirconcisione hanno valore alcuno; quel che vale è la fede operante per mezzo dell'amore. Voi correvate bene; chi vi ha fermati perché non ubbidiate alla verità? Una tal persuasione non viene da Colui che vi chiama. Un po' di lievito fa lievitare tutta la pasta. Riguardo a voi, io ho questa fiducia nel Signore, che non la penserete diversamente; ma colui che vi conturba ne porterà la pena, chiunque egli sia. Quanto a me, fratelli, s'io predico ancora la circoncisione, perché sono ancora perseguitato? Lo scandalo della croce sarebbe allora tolto via. Si facessero pur anche evirare quelli che vi mettono sottosopra!”
Ci sono quelli della chiesa locale di Galati che mettevano in pericolo la fede o sconvolgevano i fratelli insegnando altro rispetto a ciò che Paolo aveva insegnato loro. Essi sottolineavano la circoncisione carnale, che era stata praticata da quelli sotto la legge di Mosè, che non era più requisito nel Nuovo Testamento. Così ha detto che: "... Infatti, in Cristo Gesù, né la circoncisione né l'incirconcisione hanno valore alcuno...", ma coloro che ancora insistevano sulla circoncisione, ha voluto che si circoncidessero o "mutilassero" se stessi.
(Galati 5:12)
“Oh, si facessero pur anche mutilare coloro che vi turbano!” (Nuova Diodati)
Cioé, egli desidera che apprendano più delle lettere della legge di Mosè, il che vuol dire eseguire la giustizia — la via cristiana; mantenere la legge di Cristo, che sia circonciso o no.
(Galati 2:3)
“Ma neppur Tito, che era con me, ed era greco, fu costretto a farsi circoncidere;”
Circonciso o no, un cristiano fa la volontà di Dio dal cuore senza alcuna intenzione di essere lodato dagli uomini.
(Efesini 6:6)
“non servendo all'occhio come per piacere agli uomini, ma, come servi di Cristo, facendo il voler di Dio d'animo …”
Poiché è circonciso, non nella carne ma, nel cuore, ama Dio e non gli uomini.
(Romani 2:29)
“ma Giudeo è colui che lo è interiormente; e la circoncisione è quella del cuore, in ispirito, non in lettera; d'un tal Giudeo la lode procede non dagli uomini, ma da Dio.”
Prego per la tua illuminazione.
Che Dio ti benedica!
Fratello Eli Soriano
Questo blog è stato tradotto con cura nella lingua Italiana dai nostri traduttori nei limiti delle proprie capacità. Tuttavia, questo non assicura l’esattezza nella traduzione delle informazioni per varie ragioni. Se ci dovessero essere differenze nella lingua originale, la versione originale in inglese è quella a cui fare riferimento.
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