Prove Testimoniali da Testimoni Oculari ai Miracoli di Gesù

3/31/2018 0 Commenti


Ci sono quattro tipi di prove che sono accettabili per qualsiasi mente legale, vale a dire: (1) fisica, (2) documentale, (3) testimoniale, (4) analitica. L'affermazione (vedi video sotto) di queste "persone immaginarie" che i miracoli compiuti dal Signore Gesù Cristo non hanno lasciato alcuna prova è infondata ed idiota. Esaminiamo la questione.


Domanda n. 7: Perché nessuno dei miracoli di Gesù nella Bibbia ha lasciato alcuna prova?

In primo luogo, dobbiamo considerare i racconti contenuti nella Bibbia scritti dagli apostoli e dagli evangelisti come prove testimoniali e analitiche. Giovanni 20:30-31 dice:

30 Or Gesù fece in presenza dei discepoli molti altri miracoli, che non sono scritti in questo libro; 
31 ma queste cose sono scritte, affinché crediate che Gesù è il Cristo, il Figliuol di Dio, e affinché, credendo, abbiate vita nel suo nome.


Il miracolo in Cana, l’aver trasformato acqua in vino, fu testimoniato da Giovanni e altri testimoni oculari, lo scrisse nel suo racconto, e l'esistenza di manoscritti risalenti a 120 d.C. (figura 1), può ora essere considerata come prova testimoniale, analitica e fisica. Queste informazioni scritte nella Bibbia, scritte in antichi materiali di scrittura, e ora conservate in vari musei del mondo, la cui autenticità e antichità è incontrastata persino dai detrattori della Bibbia, possono essere considerate come pezzi di prove analitiche.

Luca, un medico e l'unico scrittore Gentile di libri biblici, scrivendo a un altro Gentile, Teofilo, (Gentile è qualcuno che non è ebreo), investigò i miracoli e le opere compiute dal Signore Gesù da testimoni oculari, scrisse loro nel suo vangelo e nel libro degli Atti, lasciati a loro come prova documentaria dei miracoli di Gesù.

LUCA 1:1-3
Poiché molti hanno intrapreso ad ordinare una narrazione de' fatti che si son compiuti tra noi,
secondo che ce li hanno tramandati quelli che da principio ne furono testimoni oculari e che divennero ministri della Parola,
è parso bene anche a me, dopo essermi accuratamente informato d'ogni cosa dall'origine, di scrivertene per ordine, o eccellentissimo Teofilo… 

ATTI 1:1-2
Nel mio primo libro, o Teofilo, parlai di tutto quel che Gesù prese e a fare e ad insegnare,
2 fino al giorno che fu assunto in cielo, dopo aver dato per lo Spirito Santo dei comandamenti agli apostoli che avea scelto.

Da notare che ciò che Luca scrisse furono resoconti di testimoni oculari e informazioni di prima mano, investigati con una perfetta comprensione di ciò che accadde effettivamente. Il racconto testimoniale scritto e lasciato dagli apostoli può essere sottoposto a un'indagine scientifica da parte di qualsiasi mente lecita e può essere dimostrato vero da pezzi collaterali di prove fisiche.

L'assenza di prove fisiche nel nostro tempo non significa che non ci siano prove! Il Signore Gesù guarí una donna con un problema di sangue da dodici anni. Sfortunatamente, non ci furono moduli medici completati e firmati dalla donna per avere prove documentali dalla stessa persona guarita. Non era consueto allora. Ma i testimoni oculari del miracolo lo scrissero e lo abbiamo ora nella Bibbia. Se solo ci fossero state videocamere in quei giorni, forse queste "persone immaginarie" crederebbero! Inoltre, non c'erano partiti contendenti che negassero l'autenticità dei miracoli, quindi, i cristiani non videro alcuna necessità di conservare i resti della donna che era stata guarita!

MATTEO 9:20-22 
20 Ed ecco una donna, malata d'un flusso di sangue da dodici anni, accostatasi per di dietro, gli toccò il lembo della veste. 
21 Perché diceva fra sé: Sol ch'io tocchi la sua veste, sarò guarita. 
22 E Gesù, voltatosi e vedutala, disse: Sta' di buon animo, figliuola; la tua fede t'ha guarita. E da quell'ora la donna fu guarita.

Questi racconti scritti dagli apostoli e letti da tanti detrattori di Gesù non furono contestati dal bis-bisnonno di questi "popoli immaginari". Le seguenti sono le prove collaterali per dimostrare l’autenticità degli scritti degli apostoli che furono testimoni oculari dei miracoli fatti da Gesù. Le monete romane trovate dagli archeologi dimostrano il resoconto in Matteo 22:17-21.

17 Dicci dunque: Che te ne pare? È egli lecito pagare il tributo a Cesare, o no? 
18 Ma Gesù, conosciuta la loro malizia, disse: Perché mi tentate, ipocriti? 
19 Mostratemi la moneta del tributo. Ed essi gli porsero un denaro. Ed egli domandò loro: 
20 Di chi è questa effigie e questa iscrizione? 
21 Gli risposero: Di Cesare. Allora egli disse loro: Rendete dunque a Cesare quel ch'è di Cesare, e a Dio quel ch'è di Dio.


Un pezzo di pietra calcarea su cui era inciso il nome di Ponzio Pilato dimostra l'esistenza del Gesù che compie miracoli.


Lo storico romano Tacito scrisse riguardo al Grande Incendio di Roma, nel libro 15, capitolo 44 dei suoi Annali (116 circa):

“Nero subdidit reos et quaesitissimis poenis adfecit, quos per flagitia invisos vulgus Christianos appellabat. Auctor nominis eius Christus Tibero imperitante per procuratorem Pontium Pilatum supplicio adfectus erat;”

Traduzione in italiano:

“Nerone spacciò per colpevoli e condannò a pene di crudeltà particolarmente ricercata quelli che il volgo, detestandoli per le loro infamie, chiamava cristiani. Derivavano il loro nome da Cristo, condannato al supplizio, sotto l'imperatore Tiberio, dal procuratore Ponzio Pilato”

Anche uno storico ebreo di nome Flavio Giuseppe scrisse dei miracoli e delle opere compiute dal Signore Gesù (- Antichità giudaiche, 18.3.3 § 63).

Testimonium Flavianum 
(La Storicità di Gesù di Flavio Giuseppe)

“Ci fu verso questo tempo Gesù, uomo saggio, se pure bisogna chiamarlo uomo: era infatti autore di opere straordinarie, maestro di uomini che accolgono con piacere la verità e attirò a sé molti giudei e anche molti dei greci. Questi era il Cristo. E quando Pilato per denunzia degli uomini notabili fra noi lo punì di croce, non cessarono coloro che da principio lo avevano amato. Egli infatti apparve loro al terzo giorno nuovamente vivo, avendo già annunziato i divini profeti queste e migliaia d'altre meraviglie riguardo a lui. Ancora oggi non è venuta meno la tribù di quelli che da costui sono chiamati cristiani.”

Sfortunatamente per questi idioti materialisti, quando Gesù compì un miracolo per Sé quando risuscitò dai morti, non lasciò alcuna prova fisica, perché nessuna prova fu lasciata nella tomba! 

Dicono che Gesù non abbia lasciato alcuna prova dei Suoi miracoli. Senti chi parla!

Che Dio vi benedica

Frat. Eli Soriano

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